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EAATM

EAA™Endotoxin Activity Assay – (Spectral Medical Inc., Canada) è l’unico diagnostico rapido certificato FDA per identificare i livelli di endotossinemia su sangue intero. Il diagnostico EAA™ è in grado di identificare i livelli di endotossinemia del paziente con un’elevata specificità in meno di 30 minuti. EAA™ è stato utilizzato come test per la selezione dei pazienti nello studio EUPHRATES RCT condotto in USA e Canada in merito alla terapia di Polimixina B in emoperfusione per il trattamento del paziente affetto da shock settico endotossina-mediato.

Endotossina è il più potente trigger della cascata settica. EAA™ è l’unico test disponibile per misurare accuratamente l’attività endotossina su sangue intero. EAA™ ha ricevuto la certificazione FDA nel 2003 a seguito dello studio MEDIC, dimostrando che elevati livelli di endotossinemia sono correlati con il rischio di sviluppare sepsi e elevata mortalità.

Recentemente, EAA™ è stato utilizzato come strumento diagnostico nello studio EUPHRATES per selezionare i pazienti in shock settico endotossina-mediato e guidare la terapia di rimozione e neutralizzazione (Polimixina B in emoperfusione, Toraymyxin®).

  • EAA™ permette la valutazione dei livelli di endotossinemia in meno di 30 minuti.
  • EAA™ è il primo diagnostico a essere utilizzato in un RCT per guidare la selezione dei pazienti destinati a una terapia per il trattamento del paziente in shock settico (EUPHRATES Trial).
  • EAA™ è l’unico test diagnostico certificato FDA per la determinazione dei livelli di endotossina su sangue intero.

Lo studio MEDIC ha valutato le implicazioni diagnostiche e prognostiche dell’endotossinemia in 857 pazienti ricoverati in terapia intensiva. L’attività endotossinica è stata misurata con il diagnostico EAA (Endotoxin Activity Assay) i livelli di EA sono stati <0,40 in 367 pazienti (42,8% del gruppo di studio), compresi tra ≥0,40 e <0,60 in 228 pazienti (26,6% del gruppo di studio) e ≥0,60 in 228 pazienti (26,6% del gruppo di studio). I livelli di EA sono risultati significativamente più elevati per i pazienti che rispondevano ai criteri di sepsi severa (0,57 ± 0,26 vs. 0,46 ± 0,26 unità, p < 0,001) e il rischio di riscontrare sepsi severa correlava con l’aumento dei livelli di EA. Livelli più elevati di EA correlavano significativamente con disfunzione d’organo. Pazienti con alti livelli di endotossinemia registravano mortalità in terapia intensiva e ospedaliera più elevate. Questi dati hanno dimostrato l’utilità del test EAA™ come strumento di stratificazione del rischio di sepsi e conseguente strategia di gestione del paziente settico.